Comunicazione empatica: l’arte del Linguaggio Giraffa

Qualche anno fa, durante una mia diretta, una follower mi scrisse un commento del tipo “Tu incarni il Linguaggio Giraffa”.

Lì per lì, lo ammetto, pensai che fosse un insulto che non riuscivo ben a decifrare, e lasciai perdere.

Ma alla fine della diretta quella persona mi scrisse anche in privato facendomi i complimenti. allora capii che c'era qualcosa che non conoscevo, e quel qualcosa era proprio il Linguaggio Giraffa.

Cos’è il Linguaggio Giraffa?

Il Linguaggio Giraffa, di cui parlò per la prima volta Marshall Rosenberg nella sua teoria della comunicazione non violenta (CNV), parte dal presupposto che esistono due tipi di linguaggio: uno aggressivo e competitivo che Marshall stesso definisce “linguaggio sciacallo”, e un altro invece più morbido e volto all'empatia e alla comprensione reciproca, che chiama appunto “Linguaggio Giraffa”.

Questa tecnica comunicativa mira a creare “rapport”, ovvero a trovare una connessione comunicativa con chi sta dall’altra parte, accogliendolo senza giudizio. 

Indubbiamente mi ci rispecchiai subito perché il Linguaggio Giraffa in realtà racchiude tutti i dettami di una comunicazione che un buon Coach dovrebbe avere: osservazione, creazione di rapport, non giudizio, impegno nel capire la mappa dell’altro, accoglienza, rispecchiamento verbale, non verbale e para verbale, e quant’altro. 

In effetti, anche durante le dirette, mi scrivono commenti che spesso mi commuovono, come "È proprio di questo che avevo bisogno oggi!" o "È come se mi conoscessi". Questo approccio non solo crea un legame più profondo, ma permette di trasmettere empatia anche a distanza, come sui social media. 

Perché la comunicazione non violenta è potente per le Donne

Durante la diretta stavo parlando di vendita, e di come noi Donne da sempre siamo ispirati dai modelli maschili anche nella vendita, ma spesso non ci rispettiamo e per questo iniziamo a pensare che la vendita non faccia per noi.

Nulla di più sbagliato! Noi donne in realtà abbiamo tutte le carte vincenti per essere eccellenti venditrici purché rispettiamo la nostra natura.

Però troviamo poco naturale adottare un linguaggio diretto e carico di adrenalina tipico del marketing e della vendita, che spinge più all’azione immediata che alla comprensione empatica.  

Un modo di approcciarsi tipicamente maschile

Questo tipo di comunicazione rischia di non allinearsi con la nostra propensione all’accoglienza, all’accettazione e all’ascolto, e spesso finisce per fare sentire “snaturate” quelle donne che tentano di imitarlo.

Ecco perchè tante donne “non si sentono portate alla vendita”. Il punto qui non è essere portate bensì trovare il nostro modo naturale di vendere. 

Quattro passi del Linguaggio Giraffa

Ecco i pilastri del Linguaggio Giraffa e come usarli per creare una comunicazione più accogliente ed empatica.  

• Osservare senza giudizio: osservare significa non solo vedere, ma ascoltare. Quando interagiamo con qualcuno, sia in una conversazione privata che in un post sui social, è importante ascoltare senza far partire il “commento mentale.” È facile cadere nella trappola del giudizio o del confronto, ma il Linguaggio Giraffa ci invita a spegnere la nostra voce interna e ad accogliere l’altro con neutralità.
• Accogliere l’altro completamente: accogliere significa essere disposti ad ascoltare senza giudicare. Questo include accettare eventuali convinzioni limitanti, errori o difficoltà della persona, senza “correggerla” o aspettarsi che risponda in un modo specifico. È un punto di forza soprattutto nel dialogo online, dove spesso rispondiamo istintivamente a messaggi o commenti senza pensare.
• Esprimere i propri sentimenti in modo sincero: il Linguaggio Giraffa ci incoraggia a esprimere quello che proviamo con autenticità, senza mascherare le nostre emozioni. Spesso abbiamo paura di mostrare debolezze o vulnerabilità, temendo di essere giudicate. Ma condividere emozioni, anche attraverso un post o una diretta, apre la strada alla connessione emotiva.
• Identificare e rispettare i bisogni dell’altro: il Linguaggio Giraffa non si ferma all’ascolto: ci invita a comprendere cosa cerca l’altro. Durante una conversazione o un post, il messaggio non dovrebbe essere orientato solo a “convincere,” ma anche a rispondere a una necessità reale dell’altra persona. Questo approccio fa sì che l’interlocutore si senta visto e compreso, creando un legame più profondo.

 

Applicare l’empatia del linguaggio giraffa nel marketing e nella comunicazione 

Adottare il Linguaggio Giraffa nelle proprie campagne, nella comunicazione sui social e anche nelle vendite è una rivoluzione, specie per noi donne. Siamo abituate a stili di comunicazione più accoglienti e attenti ai sentimenti, e il Linguaggio Giraffa ci permette di valorizzare queste caratteristiche. Invece di puntare solo a “vendere,” ci consente di costruire un brand basato su valori che ci rispecchiano. 

Strategie pratiche per un marketing empatico

Tutte quante noi in modo nell'altro ci dobbiamo promuovere, che tu sia una professionista, un’imprenditrice, una networker che deve vendere i prodotti o servizi, o che tu sia una donna in carriera o che vuoi fare in modo di promuovere le tue idee e punti di vista, allora queste strategie fanno per te. 

1. Conosci il tuo pubblico: identifica i bisogni, le sfide e i sogni del tuo target, e crea contenuti che rispondano a queste domande. Pensa a chi vuoi attrarre e come vorresti che si sentissero leggendo i tuoi post. 
2. Attrarre vs. Crescere: non concentrarti solo sull’aumento di followers, ma anche sulla qualità del legame. Attraverso la tua comunicazione empatica, cerca di diventare il punto di riferimento che il tuo pubblico cerca per sentirsi ascoltato e compreso. 
3. Fidelizzazione attraverso l’empatia: una volta attirato il pubblico, fidelizzalo con contenuti autentici e rispondenti. Il tuo obiettivo è fare in modo che le persone non solo ti seguano, ma tornino per i contenuti che proponi e che percepiscono come autentici.

Perché la comunicazione empatica è una scelta vincente 

A differenza della comunicazione standard che spesso si concentra solo sull’azione o la conversione immediata, il Linguaggio Giraffa consente di costruire rapporti più profondi, basati sulla fiducia e sull’empatia. Questa scelta di comunicazione permette di sentirsi coerenti con la propria personalità e di attrarre un pubblico realmente interessato. 

Concludendo, il Linguaggio Giraffa non è solo una tecnica, ma una scelta di ascoltare il nostro cuore e avere un grande rispetto per gli altri. Se sei stanca della pressione di una comunicazione aggressiva e poco in sintonia con il tuo stile, il Linguaggio Giraffa potrebbe essere la svolta. Provalo nelle tue interazioni, nelle dirette, nei post sui social e anche nelle campagne di vendita: ti aiuterà a comunicare in modo più allineato a chi sei realmente e a creare connessioni che fanno sentire accolti, compresi e parte di una relazione sincera i tuoi futuri clienti. 

Vuoi comunicare in modo più efficace e autentico? Come business coach , posso guidarti nell'uso del Linguaggio Giraffa per costruire connessioni profonde e migliorare la tua leadership. Nel mio servizio di coaching individuale per imparare a integrare empatia e comprensione nelle tue interazioni, raggiungendo obiettivi professionali senza rinunciare a relazioni autentiche.