PENSATI LIBERA

In questo giorno della Festa della Donna voglio condividere con te 5 consigli che ti possano aiutare a rendere concreta la celebre frase "PENSATI LIBERA" pronunciata da Chiara Ferragni a San Remo. 

Se lavorerai su questi 5 punti da qui entro la fine dell'anno, ti sentirai più indipendente e soddisfatta di te stessa.

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Ci tengo a sottolineare che INDIPENDENZA non significa solitudine, significa NON DIPENDERE DA NESSUNO e poter avere quella libertà nelle relazioni che vi permette di poter essere sincere al 100%.

1. Credere di più in se stesse: ancora oggi nel 2023, sia a causa di un retaggio culturale e sia per come siamo state cresciute, non ci sentiamo in pieno potere di poter gestire autonomamente la nostra vita. Spesso dubitiamo di noi stesse. La prima cosa da fare è sviluppare un senso di fiducia nei nostri confronti, di guardare a ciò che di buono facciamo e di prenderlo come punto di partenza per costruire la nostra autostima. Dobbiamo essere consapevoli che quando noi per prime non crediamo in noi stesse, riflettiamo un immagine sbagliata, di Donne di second’ordine e da non prendere seriamente in considerazione. Ma la bella notizia è che questo meccanismo funziona anche al contrario!


2. Indipendenza emotiva: riuscire a non dipendere emotivamente dagli altri, perché se lo facciamo diventiamo facilmente manipolabili e imprigionabili. Dobbiamo imparare, già all’interno della famiglia, a saper dire ciò che a noi va o non va bene, imparare a dire dei “no”, a mettere dei paletti e a sciogliere il legame culturale che ci vuol far credere di dover avere necessariamente bisogno dell’approvazione degli altri.

Basta aspettare il permesso!

Comunichiamo invece i nostri bisogni, i nostri desideri e condividiamo le informazioni, ma senza lo scopo di aspettarsi un’autorizzazione.

L’indipendenza emotiva parte da noi stesse:  facendo chiarezza su chi siamo e su cosa vogliamo nella nostra vita, lavorando poi sulla comunicazione: dev’essere chiara al tuo interlocutore la differenza tra “te lo sto dicendo per avvisarti che qui è dove voglio arrivare” rispetto a “te lo dico, sei d’accordo?”. E sì, questo a volte comporterà anche rivedere le relazioni che abbiamo tessuto: alcune persone dovremmo lasciarle andare, facendo spazio a chi non viola la nostra libertà.


3. Farsi scivolare addosso le battute di genere dimostrando sicurezza, forza e determinazione: non permettiamo di farci ferire o fermare. Esprimiamo una volontà che va oltre ciò che dicono gli altri, andiamo dritte lungo la nostra strada: chi ci fa queste battute è debole e ha paura del nostro potere. Non cadiamo nella rete del vittimismo, perché facciamo il loro gioco!


4. Indipendenza finanziaria: ancora molte Donne dipendono economicamente e totalmente dal marito. Ci sono addirittura casi in cui la Donna è la segretaria del marito nella sua attività, ma lo fa senza percepire uno stipendio. E questo viene considerato “normale”, senza considerare le conseguenze future di questa scelta. Ci sono Donne che lavorano e che demandano completamente la gestione del denaro al marito, che  lascia loro un piccolo budget da gestire per la spesa famigliare.

Queste scelte non costruiscono l’indipendenza finanziaria!

Indipendenza finanziaria è avere le proprie entrate (sì, anche se gestisci le scartoffie di tuo marito professionista) e avere il proprio conto corrente. Contribuire alle spese comuni, ma avere il proprio denaro che ci permette di avere la nostra autonomia e libertà.


5. Parlatene e non entrate nell’omertà: avete subìto o state subendo un disparità di genere? Non chiudetevi in voi stesse.

Parlatene, in primis con chi avete di fronte “Mi sta forse dicendo che il mio stipendio è di X anziché di Y, come al mio collega del mio stesso livello, perché sono una Donna? Perché questa si chiama disparità di genere”.

Poi parlatene con i famigliari, colleghi e anche sui social.

Spezziamo questo muro di omertà, smettiamola di sentirci noi sbagliate, facciamo sentire la nostra voce e impariamo a fare squadra.

BUONA FESTA DELLA DONNA 2023!

With Love
Luana Svaizer